Depurazione del lattosio

Il lattosio si ottiene dal processo di separazione del siero del latte, un liquido prodotto in seguito alla precipitazione della caseina del latte nella produzione del formaggio. Il lattosio cristallino non raffinato ha un colore giallastro a causa della presenza della vitamina B2. Contiene inoltre proteine che vengono rimosse durante un processo di raffinazione per produrre lattosio farmaceutico.

Il carbone attivo è una nota tecnologia utilizzata per la rimozione del colore giallo dalle soluzioni di lattosio.

Il lattosio può essere raffinato aggiungendo un acido e del carbone attivo in polvere (PAC) alla soluzione per la precipitazione delle proteine e la rimozione del colore giallo determinato dalla presenza della vitamina B2.

Un’altra possibilità è un approccio a due fasi in cui prima vengono rimosse le proteine e poi i filtri mobili con il carbone attivo granulare (GAC) rimuovono il colore giallo.

Il passaggio dal carbone attivo in polvere a quello granulare apporta diversi vantaggi per l’utente:

  • Una riduzione del consumo di carbone attivo (carbone attivo granulare – GAC) corrisponde generalmente al 30% in meno del consumo di carbone attivo in polvere (PAC)
    • Il carico del carbone attivo granulare (GAC) è maggiore rispetto all’utilizzo del carbone attivo in polvere
  • Nessun sovradosaggio di carbone attivo da parte degli operatori al fine di evitare prodotti specifici di scarto
    • Il carbone attivo granulare (GAC) si presta meglio alle fluttuazioni di processo
  • Perdite minori di prodotto (lattosio):
    • Il processo di eliminazione dello zucchero del carbone attivo granulare (GAC) è più efficiente rispetto a quello del carbone attivo in polvere (PAC)
    • Un consumo inferiore di carbone attivo equivale a un volume minore di zucchero da eliminare.
  • Sostenibilità:
    • La riattivazione produce emissioni di CO₂ più di cinque volte inferiori rispetto alla produzione di carbone attivo vergine
    • Un consumo minore di GAC determina, in fase di produzione, emissioni inferiori di CO₂ rispetto al carbone attivo in polvere (PAC)
  • Costi di gestione inferiori
  • Costi di manutenzione inferiori

DEPURAZIONE DEL LATTOSIO: FILTRI MOBILI

AquaFlow Filters

AquaFlow™

I filtri mobili AquaFlow™ V2 sono progettati e costruiti per essere utilizzati nel processo di produzione del lattato. L’unità di filtraggio, dotata di un contenitore per il trasporto e un sistema di adsorbimento, viene rifornita con un mezzo adsorbente selezionato per garantire risultati di depurazione economicamente vantaggiosi. Il carbone attivo granulare arriva all’interno di un contenitore chiuso pronto all’uso, così che gli operatori dell’impianto non vengano a contatto con il prodotto vergine o saturo.

DEPURAZIONE DEL LATTOSIO: SOLUZIONI

EcoFlow™ filters

Attrezzature ausiliarie e ulteriori servizi

Oltre ai filtri mobili e ai diversi mezzi, Jacobi Services offre anche vari articoli di attrezzature ausiliarie e ulteriori servizi, tra cui:

Una serie di rivestimenti isolanti rimovibili con tracciamento elettrico del calore per mantenere la temperatura e proteggere gli operatori quando si utilizzano i filtri mobili AquaFlow™ a temperature più alte.

Test isotermici con l’utente per confrontare il carbone attivo in polvere con quello in granuli.

Reactivation

Servizi di riciclaggio, recupero energetico o smaltimento

Jacobi Services offre la riattivazione personalizzata di ReSorb™ Solo in cui lo stoccaggio del carbone esausto, la riattivazione e il condizionamento del carbone riattivato di un cliente sono rigorosamente separati da altri clienti al fine di garantire che a ciascuno venga restituito il proprio carbone attivo.

Jacobi Services offre anche il ritiro del carbone esausto e la fornitura di carbone vergine qualora il volume annuo di carbone attivo esausto sia troppo basso per una riattivazione personalizzata.

DEPURAZIONE DEL LATTOSIO: PRODOTTI

ColorSorb™

ColorSorb™ H620

ColorSorb™ H620 è un carbone attivo granulare di elevata purezza, efficace per la decolorizzazione di un’ampia gamma di liquidi, compresi i prodotti alimentari e i flussi di processi industriali. L’alta mesoporosità favorisce anche la rimozione efficace di corpi cromatici e di molecole organiche complesse e fornisce un’eccellente capacità adsorbente. Un’importante caratteristica di questo materiale consiste nel processo di lavaggio supplementare durante la produzione per ridurre il livello di sostanze inorganiche solubli che possono causare problemi nelle appicazioni del trattamento con sostanze acide. Il prodotto soddisfa i requisiti del Food Chemical Codex. Questo prodotto può essere riciclato mediante riattivazione termica, un metodo rispettoso dell’ambiente che contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO₂ nell’atmosfera e all’utilizzo sostenibile delle risorse mondiali.

ColorSorb™

ColorSorb™ HP-120

ColorSorb™ HP-120 è un carbone attivo in polvere efficace per la decolorizzazione di un’ampia gamma di liquidi tra cui i prodotti alimentari e i flussi di processi industriali. Il prodotto è ottenuto da materiali grezzi sostenibili e contribuisce a una riduzione netta dell’anidride carbonica (CO₂) atmosferica. Questa gradazione di carbone attivo ha una struttura prevalentemente macroporosa adatta per una diffusione e un adsorbimento efficienti di sostanze organiche a elevato peso molecolare nelle applicazioni di decolorizzazione dei liquidi. Il processo di attivazione chimica produce un adsorbente con un pH superficiale progettato per massimizzare la resa della decolorizzazione. La distribuzione granulometrica in polvere di ColorSorb™ HP-120 viene attentamente controllata al fine di garantire una cinetica di adsorbimento efficace e mantenere elevati standard di filtrabilità. Il prodotto soddisfa i requisiti del Food Chemical Codex.

DEPURAZIONE DEL LATTOSIO: RESINE A SCAMBIO IONICO

resins

Demineralizzazione del siero del latte

Si ottiene prima di tutto utilizzando la tecnologia a membrana (UF e NF), poi l’elettrodialisi (ED) e infine la resina a scambio ionico come fase lucidante. Prima della nanofiltrazione, Resinex™ TPS-2300 e Resinex™ SGC-8 possono essere utilizzate per decalcificare il siero del latte e aumentare il recupero del sistema a membrane. Resinex™ TPS-2300 mira a rimuovere anioni complessanti come i lattati che abbassano l’efficacia ammorbidente del catione Resinex™ SGC-8 fortemente acido. La demineralizzazione si compie con il passaggio attraverso Resinex™ SGC-10 e Resinex™ TPS-2016 o Resinex™ TPS-2400.

resins

Recupero del lattosio dal siero del latte

È possibile recuperare il lattosio dal siero del latte attraverso la separazione cromatografica utilizzando le resine cromatografiche Finex CS-GC nella loro forma sodica. Essendo una specie neutrale, il lattosio viene rallentato nel letto di resina, mentre i sali vengono esclusi per uscire prima. Questo processo viene denominato cromatografia di esclusione ionica. Anche le proteine vengono escluse dal letto di resina a causa della loro dimensione e questo processo viene chiamato cromatografia di esclusione dimensionale. Durante l’eluizione le proteine e i sali escono prima mentre l’uscita della frazione di lattosio avviene dopo. L’eluizione avviene con l’acqua.

resins

Produzione del tagatosio: separazione di glucosio e galattosio

Il tagatosio, un epimero di fruttosio, è un dolcificante artificiale che apporta meno calorie e meno glucosio a livello ematico rispetto al saccarosio. Il tagatosio è prodotto dall’isomerizzazione alcalina del galattosio. Il galattosio si ottiene dall’idrolisi enzimatica o acidia del lattosio che produce una miscela di D-glucosio e D-galattosio. Successivamente le due molecole vengono separate dalla cromatografia a scambio di legante utilizzando resine cromatografiche Finex CS-GC sotto forma di calcio. Dopo il processo di isomerizzazione del galattosio, la soluzione di tagatosio può essere demineralizzata utilizzando Resinex™ TPS-1000 e Resinex™ TPS-2019.

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